“L’ALBERO DELLE CILIEGIE. TERZA EDIZIONE
UN CONCORSO LETTERARIO DELLA LUA PER LE STORIE DEI LUOGHI”
Ecco i finalisti del Concorso 2024, con l’indicazione del titolo del testo selezionato e, tra parentesi, della località narrata:
Sez. A – Racconti dei luoghi
Sabine Bräutigam: Capraia: la mia relazione con l’isola (Capraia – LI)
Gabriella Castagnetti: La bottega di Amleto (Reggio Emilia)
Gianfranco Landini: Colcitrone (quartiere di Arezzo)
Irene Mascia: Teggiano (SA)
Cristina Mazza: Il mio bel paese (Bollate – MI)
Giovanni Nocentini: San Giuliano di Arezzo. Il riscatto di un borgo (San Giuliano – AR)
Daniela Rossi: Alfabetiere Venezia (Venezia)
Lia Rubechi: Fragaiolo raccontato dai nonni (Caprese Michelangelo – AR)
Enea Solinas: L’arte del dono (Quartiere Porta Palazzo – TO)
Loriana Sperindio: Io da bambina abitavo al Carmine (Genova)
Sez. B – Racconti di storie memorabili di tempi lontani
Giovanni Balcet: Prima del buio della notte (Pragelato CN)
Cristina Capello: Via Chabod a Ivrea: pochi sanno si chiama così (Ivrea)
Fabrizia Fabbroni: Il Badalischio (Tregozzano – AR)
Anna Maria Pacciarini: Achtung Banditen (Morena – PG)
Vera Pilloni: Da dove veniamo (San Sperate – CA)
Roberta Stefanoni: Fammi povera, ti farò ricco (Corte de’ Frati – CR)
Lucio Zoboli: Dentro le mura (Nonantola – MO)
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Uno tira l’altro, come le ciliegie. Rispondendo a questo irresistibile richiamo, la LUA intende continuare a raccogliere e gustare nuovi frutti dal suo albero di storie, proponendo la terza edizione del premio letterario “L’ALBERO DELLE CILIEGIE, UNA STORIA TIRA L’ALTRA. STORIE DI PAESI, BORGHI E LETTERATURE DEI LUOGHI”.”
Ideato per sostenere, preservare e diffondere il valore identitario e memoriale dei luoghi, il concorso è strutturato su due sezioni – “Storie dei luoghi” e “Racconti di storie memorabili di tempi lontani”, alle quali si può partecipare con testi inediti di lunghezza non superiore alle 20.000 battute (uno al massimo per ogni sezione), da inviare alla segreteria LUA . La direzione del concorso letterario della LUA “L’albero delle ciliegie. Una storia tira l’altra” informa che le iscrizioni sono prorogate dal 31 maggio al 16 giugno.
Fatti, persone, tradizioni, mestieri, aneddoti, leggende, storie del luogo narrato. Sono questi gli argomenti che potranno dare vita alle scritture dei partecipanti, nelle quali dovranno essere riconoscibili luoghi, terre, paesaggi e ambienti di vita quotidiana, abitazioni, strade, piazze o altro (a voi la scelta), che abbiano rappresentato per i narratori dei “contesti di affezione” rilevanti. Non racconti marcatamente autobiografici, sono quelli attesi, ma testi in cui la scrittura di sé si pone al servizio dei luoghi e delle comunità che li abitano, per trasformarli in testimonianze di memoria locale.
Proprio per sostenere la cultura della memoria di borghi, paesi e quartieri, la LUA ha avviato la costituzione, presso la propria sede di Palazzo Testi, della Biblioteca nazionale delle letterature dei luoghi, in cui vengono raccolti testi di varia natura sull’argomento. Il concorso, inoltre, prevede la pubblicazione dei racconti vincitori e di altri selezionati dalla giuria (presidente Duccio Demetrio, coordinatore Roberto Scanarotti) in un’antologia dedicata. L’albero delle ciliegie. Storie di paesi e di paesaggi e Una tira l’altra. Nuove storie dell’Albero delle ciliegie sono i titoli dei primi due libri pubblicati in seguito alle precedenti edizioni del concorso, disponibili a richiesta contattando la segreteria LUA e cliccando nei link dedicati a fondo pagina.
La partecipazione al concorso va regolarizzata tramite bonifico bancario intestato alla Libera Università dell’Autobiografia
IBAN IT28S08345 71310 000000005108 e inviando la ricevuta d’accredito con il racconto e scheda d’iscrizione alla mail dedicata alberociliegie@lua.it
TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE OPERE 31 maggio 2024- PROROGATA AL 16 GIUGNO
CLICCA QUI PER IL REGOLAMENTO CLICCA QUI PER LA SCHEDA D'ISCRZIONE AL CONCORSO
Per informazioni: webmaster@lua.it
In occasione del concorso la LUA rinnova inoltre l’invito a singole persone, ad associazioni, comuni, biblioteche, musei ed enti a far pervenire alla propria segreteria (Presso Palazzo Testi/via Taglieschi 2 – 52031 Anghiari – Arezzo) pubblicazioni locali, stampate anche in passato, attinenti al luogo di riferimento (memorie di famiglia, autobiografie, biografie, raccolte poetiche, storie locali, romanzi), per la loro conservazione nella Biblioteca nazionale delle Letterature dei luoghi, in via di costituzione.
“Con il concorso e la biblioteca delle letterature dei luoghi, da Anghiari vogliamo irrobustire il filo conduttore di una storia che ci vede al centro di un progetto ultraventennale dedicato alla scrittura e alla memoria”, ha dichiarato la presidente della LUA, Stefania Bolletti. “E lo facciamo grazie anche al coinvolgimento attivo delle principali forze culturali che operano nella “valle della memoria” dell’Alto Tevere, in un lavoro di squadra rivolto a sostenere i valori culturali e sociali che ci uniscono”.
“Prendersi cura delle storie equivale a prendersi cura dei luoghi – osserva dal canto suo Duccio Demetrio, che della LUA è fondatore oltre che direttore del Centro Studi – e aiuta a promuovere cultura e valore sociale. La nostra è un’iniziativa di sensibilizzazione che si rivolge a tutto il Paese con l’obiettivo di preservare la memoria dalla dimenticanza e di sostenere il senso di comunità.
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