(a cura di Marilena Capellino)
FESTIVAL DI ANGHIARI 2018 GIOVANISSIMI SCRITTORI
UN PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
LABORATORI PER BIOGRAFI DI COMUNITA’ DI «STORIE SENZA DIMORA»
IL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
• La legge 107/2015 prevede che gli studenti del triennio del liceo attuino percorsi di alternanza scuola-lavoro della durata di 200 ore complessive
• La proposta è stata approvata dal Collegio Docenti del Liceo delle Scienze Umane REGINA MARGHERITA di Torino; ha coinvolto studenti e studentesse di terza e quarta negli aa.ss. 2016/17 e 2017/18 e si è svolta in collaborazione con il Gruppo Abele, insieme alla Libera Università dell’Autobiografia per il progetto STORIE SENZA DIMORA
• L’attività, inserita all’interno dello sviluppo delle competenze di cittadinanza, ha visto una prima parte di formazione alla scrittura autobiografica e una seconda di raccolta storie di vita (nel primo anno abbiamo raccolto le storie degli operai dell’ex fabbrica dove ha sede attualmente il Gruppo Abele e il secondo anno quelle dei volontari del Gruppo e di Libera)
COMPETENZE TRASVERSALI E SCRITTURA AUTOBIOGRAFICA
• Le competenze trasversali (o di cittadinanza) indicate nelle Raccomandazioni Europee 2020 per sviluppare un comportamento positivo e resiliente sono: prendere decisioni, risolvere problemi, pensiero creativo, senso critico, comunicazione efficace, relazioni efficaci/competenze relazionali, consapevolezza di sé, empatia, gestione delle emozioni, gestione dello stress. Opportunamente sviluppate, aumentano l’autostima e la fiducia, facilitando le relazioni.
• La scrittura di sé dando testimonianza della costruzione dell’io, della sua attitudine al vivere, della sua capacità di resistere e di dare risposte alle condizioni e agli eventi, rientra a pieno titolo nel processo di formazione dell’individuo poiché permette al soggetto di ri-pensarsi attraverso un lavoro di connessione tra presente e passato, di travaglio interpretativo e di costruzione di senso.
OBIETTIVI DEL LABORATORIO
• Costruire consapevolezza su come maneggiare le storie altrui e come inserirle nel contesto storico-sociale a partire da alcuni cenni di metodologia autobiografica
• Creare occasioni di scambio intergenerazionale in un clima di reciproca accoglienza e rispetto, ritrovando volti e pensieri di chi aveva vissuto quotidianamente nella fabbrica e accogliendo le testimonianze degli ex lavoratori della CIMAT (a.s. 2016/17)
• Prendere atto del passaggio dall’idea del volontariato come esperienza e modalità di aiuto/supporto, fatta coincidere con comportamenti “caritatevoli”, ad una sua lettura come fenomeno della preoccupazione di garantire “giustizia sociale” (a.s. 2017/18)
• Dare valore e dignità alle piccole storie che hanno fatto la grande storia di Torino e che rimandano ad un’esigenza di sviluppo/consolidamento di un senso di comunità e di impegno sociale e che rischiano di essere dimenticate.
Leggi tutto il dossier del progetto sul sito del Gruppo Abele