Scritture d’amore
Anghiari 3o agosto – 1 settembre 2019
Si parlerà d’amore ad Anghiari, dal 30 agosto a domenica 1 settembre 2019, quando lo storico borgo medievale toscano ospiterà la sesta edizione del Festival dell’Autobiografia. E se ne parlerà da molti punti di vista. “Scritture d’amore: forme e declinazioni dell’affettività” è infatti il tema scelto dal Centro Nazionale Ricerche e Studi Autobiografici della Libera, diretto dal professor Duccio Demetrio, al quale offriranno spunti e occasioni di riflessione i qualificati testimoni che saliranno sul palco del teatro nei tre giorni dell’evento.
Vito Mancuso, Michela Marzano, Laura Boella, la giovanissima Marzia Sicignano, Vivian Lamarque, il pianista Emanuele Ferrari, Tommaso Giartosio, Nicoletta Polla-Mattiot, Anna Foa, Eva Rigonat e poi, ancora Irene di Caccamo, Yari Selvetella e Chiara Di Domenico, insieme ad Angelo Andreotti e Stefano Raimondi: sono questi alcuni dei nomi inclusi nel programma che i visitatori del Festival potranno incontrare in teatro e nelle piazze del borgo: voci tra loro diverse che affronteranno il tema centrale da molte prospettive, accomunate dall’impegno nella scrittura come testimonianza di formazione e di incontro.
Oltre al riconfermato premio Città dell’Autobiografia Sezione Studi e Ricerche, che premierà la migliore tra le ricerche presentate dai candidati, Stefania Bolletti, presidente della Libera, e Duccio Demetrio consegneranno il premio Centro Nazionale Ricerche e Studi Autobiografici al teologo Vito Mancuso.
Il premio Città dell’Autobiografia Scrivere è un impegno civile sarà invece assegnato a Cristina Cattaneo, autrice di “Naufraghi senza volto”, testimonianza autobiografica di un progetto di alto valore umanitario rivolto a dare un nome ai migranti morti nel Mediterraneo.
Come è ormai tradizione, nel pomeriggio di sabato si terranno gli incontri con autori e autrici autobiografi e biografi nei diversi spazi di Anghiari selezionati, suddivisi anche in questo caso su più declinazioni: diari, lettere, biografie, saggistica, narrativa e poesia.
Il Festival non mancherà di ricordare Alda Merini nel decennale della sua scomparsa: venerdì sera sarà Benedetta Centovalli a ricordarne la figura, prima di introdurre lo spettacolo “Alda Merini. I beati anni dell’innocenza” di Antonio Lovascio, interpretato da Isabella Carloni. Nella serata di sabato sera, inoltre, il programma prevede il ritorno in scena di Emanuele Ferrari in concerto.
“Posso affermare con soddisfazione che il nostro Festival continua a crescere per la qualità delle sue proposte – ha commentato Duccio Demetrio, fondatore della Libera e direttore del Consiglio scientifico – e per il grado di interesse che riesce a suscitare. L’alto livello degli ospiti che siamo riusciti a intercettare è la miglior conferma di una tradizione ormai consolidata che fa di Anghiari la capitale italiana dell’autobiografia”.
(R. Scanarotti)
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