dal 23 al 25 giugno 2023
a cura di Maurizio Disoteo
Da una ventina d’anni, tra le diverse autobiografie che compongono il prisma autobiografico, è compresa anche quella musicale. Per questo, il seminario si propone di favorire la presa di coscienza dell’importanza della musica nel modellare la storia di vita e l’avvio di un percorso di scrittura autobiografico-musicale.
La musica è nella vita di tutti sin dalla nascita e l’esperienza che ne abbiamo può offrirci delle pietre miliari per narrare la nostra vita. Scrivere un’autobiografia musicale non significa ricordare superficialmente qualche musica associata a momenti felici o al contrario drammatici, ma prendere coscienza che le frequentazioni musicali, i mutamenti nei gusti attraverso i diversi generi, i vari atteggiamenti e le scelte verso la musica si legano ai cambiamenti cognitivi e ai bisogni sia interiori che sociali. Infatti, il rapporto con la musica è espressione della nostra soggettività che tuttavia si manifesta nelle relazioni sociali che viviamo e instauriamo attraverso di essa. Inoltre la musica, anche se immateriale, può avere il ruolo di oggetto autobiografico: l’ascolto di una musica può attivare la memoria e dar vita alla narrazione di sé.
Un’altra ragione per cui la musica è tanto importante nella scrittura autobiografica è il suo modo di significare. La musica –ha scritto il filosofo Jankélévitch- non dice, ma suggerisce. Il senso e i significati trasmessi dalla musica non sono univoci ma hanno un carattere d’ambiguità e siamo quasi sempre costretti a fare una scelta tra di essi e a chiedercene le ragioni, che stanno probabilmente nella nostra storia, nei nostri vissuti e non da ultimo nelle emozioni che sono alla base dell’esperienza musicale. La musica può essere quindi momento di autoriflessività e di conoscenza di se stessi e sostenere la scrittura autobiografica, in cui peraltro operiamo sempre delle scelte decidendo di raccontare quegli eventi della vita che desideriamo ricordare e nelle forme che preferiamo, omettendo quelli che invece vogliamo tralasciare.
Queste riflessioni saranno il punto di partenza del seminario durante il quale si condurranno delle esperienze guidate di ascolto, di narrazione, di attività grafica e altre fondate sul gioco delle sinestesie e delle metafore con immagini e testi letterari e infine di produzione sonora che condurranno i partecipanti ad avviare la riflessione e la scrittura autobiografica musicale.
Per l’iscrizione al seminario clicca qui
Costo Seminario
– Euro 160,00 per l’iscrizione al seminario
– Per i diplomati Esperti (2° livello) della Libera Università dell’Autobiografia Euro 125,00
– Per studenti universitari non lavoratori Euro 90,00
Per la partecipazione ai seminari è obbligatorio il versamento della quota associativa annuale di Euro 25,00
L’iscrizione va regolarizzata tramite bonifico bancario intestato alla Libera Università dell’Autobiografia sul c/c 5108 della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo
ABI 8345 CAB 71310 CIN S IBAN IT28S08345 71310 000000005108 e inviando alla segreteria la ricevuta d’accredito.
Maurizio Disoteo è impegnato dagli anni novanta nella ricerca autobiografica-musicale, interesse che lo ha sempre seguito nel suo lavoro in Italia e all’estero. È stato insegnante nella scuola secondaria, docente presso la Scuola Europea di Bruxelles e nei conservatori di Lille e di Mons. Ha collaborato con università italiane (Milano e Bologna) e straniere (Bruxelles) ed è stato guest professor di Educazione Musicale Interculturale presso le Università di Valencia (Spagna) e del Maryland (USA). Insegna Antropologia della musica e Semiologia della musica presso il Centro Artiterapie di Lecco. Fa parte del Comitato Scientifico del Centro Studi Maurizio Di Benedetto di Lecco. Tra le sue pubblicazioni Antropologia della musica per educatori (2001), Specchi sonori, identità e autobiografie musicali (2002, con Mario Piatti), Il suono della vita (2003), Educazione Musicale Interculturale (2014) , Musica e nazismo (2014), La Musica scrive la vita (2022)