A cura di Elena Merendelli e Sara Moretti
30 maggio – 1 Giugno 2025
La mano della mente, la manus cogitans, non solo raccoglie,
ma neppure lascia a riposo ciò che ha raccolto,
anzi lo agita, lo rimuove incessantemente.
Come la mano che sbatte insieme farina e acqua per fare il pane.
O come la mano che passa la spola che trascina la trama avanti e indietro, al telaio, tra i fili dell’ordito. Come le mani che alzano e abbassano i remi,
immergendoli nell’acqua e spostandoli indietro, su e giù, dentro e fuori.
Come la mano che solleva ritmicamente il martello per abbatterlo sull’incudine.
Grazie all’azione delle mani del corpo e delle mani della mente,
in tutti questi processi un materiale inerte (farina, acqua, filo di lana o di lino, ferro rovente, pensieri accesi, idee bollenti, intuizioni luminose)
viene modellato e usato in forme attive.
Di solito, scrive Rosi Braidotti «si pensa con le proprie mani».
Francesca Rigotti
La filosofia delle piccole cose
Modellare in forme attive, guidati dalla propria interiorità e dalle proprie storie, che passano attraverso le mani come strumento del pensiero e dell’emozione, trovando così strade per prendere forma, è questo l’obiettivo del percorso che viene proposto.
Le mani pensano, le mani sono un organo dell’intelligenza, lo sosteneva già molto tempo fa Maria Montessori, lo dicono oggi le neuroscienze, lo sanno tutte le persone che lavorano con le mani ( e si potrebbe spaziare tantissimo dalla sfera artistica alle professioni di cura e ancora e ancora), lo sperimentano tutti gli artisti che lavorano materiali (forse) inerti affinché prendano vita, lo sa chi scrive di sé lasciando che il mondo interiore dei ricordi e della rielaborazione possa prendere parola attraverso il movimento della mano sul foglio. Le mani pensano quando scrivono, pensano quando modellano.
Che cosa accade in un percorso in cui le mani scrivono e modellano allo stesso tempo? Così come la penna dona forma alle parole e alle proprie storie, l’argilla viene plasmata anche grazie alle parole interiori, dette o non dette, che guidano mani pensanti nel modellare figure che narrano. Figure magari neppure immaginate in precedenza. Ciò che narrano può essere raccontato sul foglio, attraverso la scrittura autobiografica, ciò che emerge scrivendo sul foglio bianco può essere guida per le mani che modellano. Si dà vita così ad un gioco ricorsivo che passa attraverso quelle azioni comuni per il modellato e per la scrittura autobiografica, reali e metaforiche: toccare, sfiorare, tenere tra le mani, manipolare, scavare cercando in profondità, dare forme volute, trovarne inaspettate, lasciar fluire il pensiero, concentrarsi, liberare storie, osservare da fuori, osservare da dentro.
In questo laboratorio si fa esperienza di come questo gioco ricorsivo possa portare chi partecipa a riflettere su sé e sulla propria storia, cercando una forma ai ricordi, che li narri singolarmente e li tenga insieme. Si scrive e si modella, si modellano parole, si scrivono figure, dalle mani che formano e scrivono fluiscono le proprie storie che in modo, forse, inaspettato trovano un loro nuovo posto.
Ogni partecipante realizzerà una sua opera.
Numero partecipanti max. 14 persone
Per compilare il form d’iscrizione clicca qui
COSTO
Euro 160,00 + 25 tesseta Lua 2025 per l’iscrizione al seminario
Euro 125,00 + 25,00 tessera LUA per i diplomati della LUA
Euro 90,00 + 25 tessera Lua 2025 per studenti universitari non lavoratori
Per la partecipazione ai seminari è obbligatorio il versamento della quota associativa annuale di
Euro 25,00
L’iscrizione va regolarizzata tramite bonifico bancario intestato alla Libera Università dell’Autobiografia sul c/c 5108 della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo
ABI 8345 CAB 71310 CIN S IBAN IT28S08345 71310 000000005108 e inviando alla segreteria la ricevuta d’accredito
NON EFFETTUARE IL BONIFICO PRIMA DI ESSERE CONTATTATI DALLA SEGRETERIA DELLA LUA
Elena Merendelli
Manifesta fin da piccola una passione irresistibile per il disegno e per tutte le forme d’arte. Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte, si diploma all’Accademia di belle Arti di Firenze. Vive e lavora ad Anghiari, il suo laboratorio si trova di fronte alla Pieve di Sovara, edificio sacro del X XI secolo. Dopo aver sperimentato per anni la pittura su diversi materiali, attualmente con la scultura in terracotta e la pittura su seta, indaga l’ universo femminile.
Conduce laboratori tematici di modellato, tar questi i più recenti sono “Nel mio giardino” e “Come un libro aperto”.
Sara Moretti
Educatrice e formatrice, ha lavorato in ambito sociale e educativo, ad oggi è insegnante nella scuola secondaria. Ha concluso il percorso alla scuola della LUA nel 2004, da allora si è occupata di formazione attraverso le prospettive autobiografiche con docenti in ambito scolastico e con bambini, adolescenti e giovani in particolare, ma anche in altri ambiti conducendo laboratori di scrittura autobiografica in contesti e con tematiche diverse tra loro.
Dal 2014 è tra i docenti del corso Morphosis -Mnemon della Scuola di Scrittura
Autobiografica e Biografica. Si occupa della Settimana estiva dal 2009 e coordina il gruppo “la LUA per la scuola”.
Per informazioni
Ufficio organizzazione e segreteria LUA
tel 0575-788847 cell 333 2678024
Orario ufficio
dal martedì al venerdì 9-13
giovedì 15-18