Titolo: Primo Incontro "My Life in Europe". A NEW METHODOLOGY TO INSERT YOUR LIFE BIOGRAPHY IN THE EUROPE CONTEXT

Autore: AA. VV.

Il primo incontro transazionale in presenza, dopo il lockdown, si è svolto a Ramnicu Valcea e a Sibiu in Romania dal 12 al 16 Luglio 2021 dove si sono incontrati i partecipanti di due Progetti: My Life ( 12-16 Luglio 2021) e Autobiographical Stories for Fostering Youth’s Employability ( ASFY ) Storie autobiografiche per promuovere l’ occupabilità dei giovani (11-18 Luglio 2021).

Il gruppo Italiano era costituito da Carla Sabatini, Elena Ulivieri e Maurizio Sani di Nkey e da Sara Calcini e Grazia Chiarini della LUA .
Quattro giorni intensi ed entusiasmanti nei quali, dopo alcune lezioni teoriche
frontali sulla storia dell’Autobiografia, sulle metodologie autobiografiche, gli aspetti psicologici dello scrivere di sé e sulle varie fasi del Progetto, i trenta partecipanti, per lo più giovani dai 18 ai 30 anni provenienti dalla Turchia, Grecia, Italia, Lituania, Malta, Spagna e Romania, sono stati invitati a sperimentare il gioco MY LIFE nelle due versioni.

La prima mattinata è stata dedicata alla versione cartacea del gioco. I partecipanti sono stati divisi in piccoli gruppi, ciascuno coordinato da due facilitatori/ masters e si sono posizionati intorno a tavoli rotondi disposti agli angoli di un ampio salone.
Per procedere nel gioco, hanno utilizzato dei dadi come nel gioco dell’oca. Chi ha lanciato il dado ha scritto poi un breve brano, una poesia, una riflessione, realizzato un semplice disegno, in base alla sollecitazione proposta dalla carta. Quasi tutti hanno scritto o disegnato e condiviso gli elaborati, con l’aiuto dei facilitatori e la supervisione di Grazia Chiarini e Sara Calcini.
Nella seconda mattinata i partecipanti hanno potuto sperimentare la versione alfa online del gioco, scaricata sul cellulare. Con il supporto di Elena Ulivieri, hanno potuto scrivere e condividere le loro storie direttamente sul cellulare.
Nella terza mattinata, i partners, che non erano potuti venire in Romania a causa del Covid, hanno giocato con la versione online su PC.
I partecipanti hanno giocato con entusiasmo ed hanno condiviso molte storie,
emozioni, disegni. I temi delle carte su cui hanno scritto o disegnato sono stati vari, in base alla carta estratta: famiglia, autoritratto, viaggi, insegnanti di scuola, volti, animali, eventi dolorosi, la mia prima lettera e molti altri.

Tra i vari scritti, tutti in lingua inglese, qualcuno anche in madre lingua, ne riportiamo alcuni:

Desiderio: Vorrei poter incontrarmi con i miei vecchi compagni di classe quando saremo vecchi, dopo i 50 anni, in modo da poter condividere i nostri progressi nella vita da quando eravamo studenti;

Voce : La voce che ricordo è la voce di mia madre; Le voci sono lo specchio della
personalità delle persone.

Maestro/a di scuola: La mia prima insegnante era come una mamma. Mi ha aiutata tutto il tempo. Quando mi ricordo di lei mi viene da sorridere.

Il mio primo ricordo: è me stessa in un campo allagato alla ricerca di patate

Casa: Mia nonna aveva una casa al mare. Noi ci passavamo tutte le estati. Era vicino alla spiaggia. Noi andavamo tutte le mattine a nuotare nel mare; La casa non è un posto ma un sentimento.

Europa: Pensando all’ Europa, stiamo costruendo ponti. Abbiamo bisogno di ponti, non di muri.

Ponte: I ponti mi fanno venire in mente i collegamenti tra le persone e penso che ognuno di noi dovrebbe cercare di costruirne il più possibile.

Motto: Joy è il mio motto

Passioni: Mi sentivo isolato a causa di tutte le regole Covid. Con i miei amici
abbiamo avuto meno contatti fisici come abbracci, anche toccare una persona
sembrava un peccato. Lo stesso è stato per le mie passioni di visitare città e luoghi.

 

Al termine dei lavori, è stato somministrato un questionario conoscitivo anonimo sull’esperienza fatta, dal quale sono emerse tante informazioni utili e spunti di riflessione. I risultati del questionario e le relazioni dei masters sull’andamento delle giornate è stato condiviso in una plenaria nel terzo giorno.

Riportiamo alcuni commenti espressi dai facilitatori e alcune interessanti risposte emerse dal questionario.

 

Dai report dei facilitatori.
Ognuno ha potuto condividere le proprie emozioni, è stato in grado di scrivere in base alle parole suggerite dalle carte e di esprimere più o meno profondamente le proprie idee/pensieri. Non c’è stato alcun problema relazionale anche se ognuno proveniva da un background diverso. E’ stata una buona opportunità per condividere quello che stava succedendo dentro ognuno di noi e per conoscere gli altri membri del gruppo. “Come insegnante sono sicura di poterlo usare con gli studenti a scuola” ha riferito una facilitatrice greca.
Dalle risposte del questionario conoscitivo alla domande:
1) Ti è piaciuto scrivere?
Il 92,9% ha risposto di si.
2) Per quale motivazione? Dalle risposte è emerso:
La scrittura come piacere
 Perché mi piace scrivere.
 E’ interessante.
 Perché è divertente scrivere me stesso.
La scrittura per rievocare, ricordare, rimembrare
 Mi ha aiutato a ricordare le mie esperienze
 Mi ha riportato alla mente ricordi
 Mi è piaciuto particolarmente ricordare momenti della mia vita che ho
dimenticato
 Mi ha aiutato con le mie memorie
 Perché posso ricordare meglio quello che è successo in passato
 Ricordi e aspetti su di me che avevo dimenticato
La condivisione è importante:
 È interessante ricordare i propri ricordi e talvolta condividerli
 Sì, perché potrei condividere la mia esperienza, i miei ricordi.
Scrivere per conoscersi meglio:
 Per me è più facile esprimermi per scritto che parlare
 Mi fa pensare a me stesso e alla mia vita.
 È bello prendersi del tempo per pensare a noi stessi. Siamo sempre così
occupati con tutto il resto
 Mi ha fatto vedere me stesso attraverso una prospettiva diversa
 Stimola la riflessione personale
 Mi fa ricordare gli eventi passati e conoscere me stesso
 Posso conoscere meglio me stesso
La scrittura aiuta a riflettere e crescere:
 Ho avuto nuove esperienze e posso dire che ho migliorato la mia crescita
personale, è stato molto interessante.
 Mi ha aiutato a ricordare e riflettere sul passato e su vecchi ricordi.
 E’ un modo per vedere la tua vita con distanza. Come un osservatore
guardando un dramma teatrale.

3) Che cosa provi ad ascoltare le storie degli altri? E’ emerso che:

L’ascolto degli altri fa capire molte cose
Su di noi:
 Mi ha aiutato a riflettere sulla mia vita
 Ho acquisito esperienza
 mi sono sentito ispirato
Sugli altri, mettendosi in gioco nella condivisione:
 Condividere le mie storie mi faceva sentire più vicino a loro
 Sento che sono un ragazzo fortunato ad avere l’opportunità di condividere le
nostre diverse esperienze.
 Ho ascoltato con interesse, è divertente per conoscere meglio le persone
 Mi è piaciuto conoscere altre persone – i loro bei ricordi, momenti tristi…
 È stato bello sentire storie diverse, mi sono divertita e mi sono emozionata.
 Ho sentito empatia e penso che ho avuto modo di conoscere tutti molto
meglio.
 Provo empatia per le altre storie… le persone calde hanno buone storie
Fa riflettere ed unisce:
 Le persone hanno gli stessi problemi ed emozioni in tutto il mondo
 Sento un senso di comune di appartenenza e divertimento.
 Si arriva a conoscerli meglio, cosa che unisce le persone, è stata una bella
esperienza.
 A volte le persone di altri paesi hanno più in comune di quanto pensassi.

4) Il gioco My Life può essere utilizzato in altri contesti?
Il 95% dei giocatori pensa che il gioco MyLIFE potrebbe essere usato anche
nell’orientamento scolastico e lavorativo, nell’ educazione alimentare e nella
ricerca attiva del lavoro.
E’ stato chiesto inoltre ai ragazzi e ai partners di scrivere tre parole su come si sono sentiti dopo aver giocato. Con le parole abbiamo creato una nuvola con The Words Clouds art creator nel quale le parole più frequenti sono scritte più grandi e le parole meno frequenti sono scritte più piccole.
Le parole dei ragazzi che sono uscite più frequentemente sono:
 Felice (nove parole)
 Eccitato(tre parole)
 Empatia (tre parole)
 Divertimento (Tre parole)
 Emozionale (Tre parole)
 Condiviso (Due parole)
Le parole più frequenti tra quelle scritte dai partner sono:
 Riflessione
 Connessione
 Riscoperta di se stessi
 Emozioni
 Rafforzare le relazioni

L’esperienza in Romania è stata molto positiva. Ciò che è emerso negli scritti, le emozioni, l’atmosfera che si è creata di condivisione ed empatia, ha creato una maggiore aggregazione e vicinanza nonostante la differenza di età dei vari partecipanti e la breve conoscenza. Al momento dei saluti, emozionante è stato
cantare insieme Bella ciao in Italiano e in Turco e una canzone greca. Ci siamo sentiti ben allineati con il motto dell’Unione europea “unita nella diversità”.

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