Diplomata al Liceo scientifico, mi sono laureata in Letteratura Italiana ( Padova, 1986) con una tesi biografica sul carteggio amoroso di Giovanni Verga, completando quindi la formazione universitaria con il biennio di Perfezionamento per Italianisti (Fondazione Cini, VE, 1986-’87) e con il Perfezionamento in Comunicazione educativa e didattica ( Università di Padova, 1997-‘98).
Nel settembre del 1986 ho iniziato la mia carriera di insegnante come docente di Materie Letterarie nella scuola secondaria di primo grado, conseguendo il ruolo nel 1998. Nel 2008 mi sono trasferita alla Scuola Superiore di secondo grado e attualmente lavoro in un Istituto professionale per i servizi sociali. Nel contesto formativo scolastico ho approfondito la dialettica insegnamento/apprendimento con studi inerenti la didattica disciplinare e per competenze, privilegiando la didattica della lettura e della storia.
L’interesse personale mi ha portato negli anni a concentrare la mia formazione sulle pratiche dell’ ascolto ( P.R.H.- Identità e relazioni-: 1993-‘96; IACP -Ascolto attivo-: 2007-‘08, ITFV -Mediazione famigliare-: 2005-‘06), prendendo parte a gruppi di ricerca azione in progetti coordinati dall’ IRRE Veneto e dall’MCE. L’incontro con un gruppo di colleghi che, nelle loro prassi, si richiamavano alla Pedagogia Istituzionale e all’esperienza della scuola emiliana mi ha permesso di confrontarmi e di sperimentare un modo diverso di vivere la relazione di insegnamento/apprendimento, oltre che a svolgere attività di docenza e di tutoraggio rivolte agli insegnanti sulla metodologia del Circle Time (2002-’09) e il generale sul clima di classe, nonchè di formazione agli studenti stranieri all’interno della Rete Millelingue di Castelfranco Veneto (2011-2013) per la conduzione di focus group e di interviste narrative.
Nel mio lavoro di docente rivolgo un’attenzione particolare al gruppo, alla sua storia e alle sue dinamiche. Accoglienza, appartenenza, responsabilità sono le parole cardine del progetto denominato Clima di classe, irrinunciabili per una relazione di insegnamento/apprendimento che si prenda cura di tutti i soggetti coinvolti, nella direzione di una didattica inclusiva e cooperativa.
Dal 2000 ho partecipato a numerosi progetti di cittadinanza attiva sui temi dell’ interculturalità e della mondialità, collaborando anche con le associazioni di volontariato del territorio; in particolare ho coordinato per alcuni anni il Consiglio Comunale dei Ragazzi della città in cui risiedo. In queste esperienze ho sperimentato modalità di lavoro che sviluppano i principi della progettazione partecipata, non così lontani da quelli seguiti in classe.
Il continuo confronto professionale, la ricerca personale e la fatica di “ fare” scuola mi hanno motivato a riprendere gli studi. Sono seguiti quindi il perfezionamento in “ Pratiche di narrazione e scrittura nei contesti di cura, medico sanitari ed educativi (Milano-Bicocca, 2013-‘14), il Master in Coaching narrativo e storytellig ( Gruppo Prospecta, 2015) e il percorso triennale di formazione presso la libera Università del’Autobiografia di Anghiari, conclusosi nel 2017 con il corso per formatori LUA.
Al termine del percorso dedicato alla formazione autobiografica, mi sono state riconosciute le competenze per l’accompagnamento alla scrittura autobiografica, con la qualifica di “ Esperto in metodologie autobiografiche”.
Dal 2014, inizialmente come tirocinio e in seguito come pratica professionale, co-progetto e co-conduco laboratori di scrittura autobiografica presso Istituti scolastici per progetti di alternanza scuola-lavoro e presso l’ Ulss del territorio per attività di formazione del personale medico-sanitario.
Segnalo quest’ultima esperienza per la continuità nel tempo (2016-2020) e per la sperimentazione, in un contesto di ricerca-azione, di strumenti rivelatisi efficaci, cito fra tutti il diario autobiografico professionale.
Mi piace camminare, pratico lo yoga e tecniche base di mindfulness. Prediligo leggere e studiare. Mi diletto a scrivere; alcuni racconti e poesie sono pubblicati in riviste amatoriali.
In questo sintetico ritratto emerge come in un tempo lungo i temi dell’ ascolto, della didattica cooperativa, della ricerca biografica e autobiografica abbiano preso forma, intrecciandosi nel tempo ad altri contenuti e ad altri linguaggi, divenendo generativi sia nell’ambito prettamente scolastico in qualità di insegnante che in quello propriamente detto dell’educazione permanente, in qualità di formatrice.
Pubblicazioni
Corsi/convegni
Paola Marchesin, Cristina Guarnieri
Un particolare progetto in classe per stimolare l’attività degli studenti
La tecnica della scuola – Rivista on line – 18 febbraio 2020
Rita Cagnin, Cristina Guarnieri, Paola Marchesin
Laboratori di sperimentazione narrativa, dalla scrittura di sé alla scrittura autobiografica professionale, nei luoghi di cura. Libro degli abstract-Ulss2Marca Trevigiana, Dicembre 2019
Rita Cagnin, Paola Marchesin, Cristina Guarnieri
Esperimenti di laboratorio – dalla scrittura di sé alla scrittura autobiografica professionale nei luoghi di cura
Poster presentato al Convegno di medicina narrativa “ Narrazioni che disegnano mondi” – Biella- 5-6 ottobre 2018
Paola Marchesin, Recensione a Paolo Perticari, Bambini trattati male, zeroseiup, Bergamo,2016, zeroseiup online, F.Cremaschi, 2016
Cristina Guarnieri, Paola Marchesin, Slvia Salvagnini
b.g. ovvero i biglietti che galleggiano, Litostampa Veneta Srl, 2015
AAVV, Climi di classe e stili di apprendimento, a cura di Domenico Trovato
Paola Marchesin, Il circle time a scuola; Organizzazione e distribuzione di incarichi tra gli alunni
Centro Programmazione Editoriale, 2003
Paola Marchesin, Per una nuova biografia: Le lettere d’amore di G.Verga, Atti dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, tomo CXLV, 1987
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Paola Marchesin
paolamarchesin@inwind.it