Paolo Jedlowski, milanese, laureato in Filosofia, vive tra la campagna vicino a Cosenza e le città di Roma e Milano. E’ professore ordinario di Sociologia nel Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria, dove ha fondato un osservatorio sulla vita quotidiana, Ossidiana, e coordina il Dottorato in Politica, cultura e sviluppo. Ha insegnato anche all’Università di Napoli “L’Orientale” e presso l’Università della Svizzera Italiana a Lugano. Si occupa prevalentemente di teoria sociale e di sociologia della cultura; è considerato uno dei fondatori della sociologia della memoria in Italia.
E’ stato vice-presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia, è membro dei consigli di redazione o dei consigli scientifici di numerose riviste scientifiche e collane editoriali nell’area delle scienze sociali. Collabora fra l’altro con la Scuola superiore di pratiche filosofiche “Philo” di Milano. Ha al suo attivo 150 pubblicazioni scientifiche e due testi teatrali.
Fra i suoi libri più recenti:
Storie comuni. La narrazione nella vita quotidiana, Bruno Mondadori, Milano, 2000;
Un giorno dopo l’altro. La vita quotidiana fra esperienza e routine, Il Mulino, Bologna, 2005;
Il sapere dell’esperienza (2a ediz. ampliata), Carocci, Roma, 2008;
Il mondo in questione. Introduzione alla storia della sociologia (2a ediz. ampliata), Carocci, Roma, 2009;
Il racconto come dimora. Heimat e le memorie d’Europa, Bollati Boringhieri, Torino, 2009;
In un passaggio d’epoca. Esercizi di teoria sociale, Orthotes, Napoli, 2013;
Intenzioni di memoria. Sfera pubblica e memoria autocritica, Mimesis, Milano, 2016;
Memorie del futuro. Un percorso tra sociologia e studi culturali, Carocci, Roma, 2017.