Stefano Raimondi (Milano, 1964), poeta e critico letterario, laureato in Filosofia (Università degli Studi di Milano).
Sue poesie sono apparse in “Almanacco dello Specchio” (Mondadori, 2006) e su “Nuovi Argomenti” (2000; 2004). Ha pubblicato Invernale (Lietocolle, 1999); Una lettura d’anni, in Poesia Contemporanea. Settimo quaderno italiano (Marcos y Marcos, 2001); La città dell’orto (Casagrande, 2002; La vita felice 2021 – Premio Sertoli Salis 2002); Il mare dietro l’autostrada (Lietocolle, 2005); Interni con finestre (La Vita Felice, 2009); Per restare fedeli (Transeuropa, 2013 – Premio Marazza 2013), Soltanto vive. 59 Monologhi (Mimesis, 2016 – Premio Nazionale Franco Enriquez 2017); Il cane di Giacometti (Marcos y Marcos, 2017- Premio Città di Trento 2018 e Premio “Il Ceppo- Pistoia” 2018), Il sogno di Giuseppe (Amos 2019 – Finalista Premio Città di Como 2019 e Città di Fiumicino 2019); Storie per taccuino piccolo piccolo, (Scalpendi Editore 2022).
È inoltre autore di saggi come: La ‘Frontiera’ di Vittorio Sereni. Una vicenda poetica (1935-1941) (Unicopli, 2000); Il male del reticolato. Lo sguardo estremo nella poesia di Vittorio Sereni e René Char (CUEM, 2007); Portatori di silenzio, (Mimesis, 2012) e curatore dei seguenti volumi: Poesia @ Luoghi Esposizioni Connessioni (CUEM, 2002) e [con Gabriele Scaramuzza] La parola in udienza. Paul Celan e George Steiner (CUEM, 2008).
È tra i fondatori della rivista di filosofia “Materiali di estetica” (Università degli Studi di Milano) e fondatore e membro del Comitato scientifico di “L’ABB Luoghi abbandonati, luoghi ritrovati. Laboratorio Permanente sui territori e le comunità” Università degli Studi di Milano. Tiene corsi di scrittura poetica e Filosofia della scrittura in diverse università, associazioni culturali e strutture scolastiche.
Svolge attività di docenza presso la Libera Università dell’Autobiografia e Scuola di scrittura creativa “Belleville”. È membro del consiglio scientifico del Centro Studi e Ricerche sulle Letterature Autobiografiche della LUA di Anghiari. È inoltre tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio.
Curatore del ciclo d’incontri “Parole Urbane” (presso Casa Fornasetti), svolge inoltre attività di Editor presso Mimesis Edizioni, dirigendo le seguenti collane: “I quaderni di Anghiari. Strumenti per l’autobiografia” (con Duccio Demetrio); “Le carte della memoria” (con Roberto Revello).