Festival dell’Autobiografia – Anghiari, 29 settembre – 1 ottobre 2023
I LINGUAGGI DELL’ AUTOBIOGRAFIA
Ad Angelo Andreotti
Perché è qui che noi stiamo a raccontarci la vita come ci
pare, su panchine sedute con lo sguardo per aria. Ogni
tanto riposiamo i giorni sui pensieri distanti e ci incantiamo
davanti a un gesto vicino. Nulla sappiamo di noi, per questo
allarghiamo il buio cercando nel silenzio del cielo quella
calma che pare spettarci. Lì ci allontaniamo, ma poi è
sempre qui che restiamo.
da La faretra di Zenone
Così come il termine linguaggio esprime qualcosa di più della nozione di lingua, accade non dimeno che la parola autobiografia evochi, non una, ma molte manifestazioni della narrazione di sé. Ci raccontiamo in prima o terza persona ricorrendo alle immagini, alle corporeità gestuali e mimiche, agli alfabeti musicali e drammaturgici, alle sceneggiature fotografiche e del cinema. Inoltre le sintassi e i lessici che raccontano le esperienze, i vissuti, le avventure e le disavventure umane – di conseguenza – non si avvalgono soltanto dell’uso delle parole declinate nei consueti registri letterari o poetici. Sono da accogliere tra i linguaggi autobiografici anche le espressioni del pensiero che i campi del sapere più diversi annoverano. Troviamo così i linguaggi filosofici a ricordarci che scriviamo per conoscerci più in profondità. Nei quali i racconti della nostra storia vanno inseguendo il senso e possibili interpretazioni concettuali o simboliche del nostro essere al mondo. Scopriamo che le psicoanalisi danno voce al rimosso e ci aiutano a disegnare almeno i tratti delle nostre ombre se non i profili della memoria; oppure, che nei romanzi le trame che andiamo costruendo per cercare la nostra forma, sono il frutto di risonanze infantili mai più obliate così simili a quelle adulte. Ed ecco allora, e ancora, che i linguaggi autobiografici ci offrono variazioni sugli stessi temi che altri linguaggi intridono, non più solo di parole, ma di segni, suoni, silenzi, voci sussurrate o gridate, che ogni io alla ricerca di un sogno d’ amore affida oltre che alla penna, alla matita e ai pennelli, alle note e al pianoforte, al palcoscenico o alle coralità della vita, agli intelletti e ai versi dei poeti.
Duccio Demetrio
IL PROGRAMMA
Di questa vita non dimenticarti,
e di esserci neppure,
perché stupirsi di vivere è il morso
alla polpa del mondo.
Alla volgarità chiusa in rimpianti
scegli la grazia che dà cambiamento
…
Di una mano posata sulla spalla
sostieni il conforto
perché la vita non dura mai troppo,
però sempre abbastanza
per dirci davvero se abbiamo amato
Angelo Andreotti, da “Parole come dita” (2011)
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L’iscrizioni al Festival è obbligatoria
TEATRO DI ANGHIARI
Venerdì 29 settembre
Ore 15.00 Teatro di Anghiari: LUA, 25 anni di scritture
Duccio Demetrio, Stefania Bolletti, Alessandro Polcri, sindaco di Anghiari, con Stefano Raimondi e Natalia Cangi. Presentazione del Festival e ricordo di due amici: Angelo Andreotti, che quest’anno ci ha lasciato, e Saverio Tutino, nel centenario della sua nascita.
Ore 16.00 Scrittura e autobiografia. Dalla sapienza greca delle Muse all’infinito Nulla dell’uomo contemporaneo
Roberto Celada Ballanti. Con Donatella Messina
Ore 16.45 Tra letteratura e pittura: quando il volto dice “io”
Patrizia Magli e Maurizio Rossi. Introduce Duccio Demetrio
Ore 17.45 Volti e vite: raccontare con la fotografia
Giovanni Santi e Andrea Merendelli con Matteo Bianchi. Coordina Sara Moretti
18.30 Il linguaggio autobiografico nell’arte del romanzo
Andrea Canobbio presenta La traversata notturn.
In dialogo Con Benedetta Centovalli
Ore 19.30 Atelier Busatti: “Nell’ombra la luce. Nell’ombra vedere”.
Inaugurazione della mostra fotografica di Daniele Gussago, dedicata agli 11 anni di attività di Compagnia Lyria presso la Casa di Reclusione Verziano, Brescia.
Ore 21.30 L’autobiografia immaginaria: Schumann. Emanuele Ferrari, pianoforte e percorso artistico.
TEATRO DI ANGHIARI
Sabato 30 settembre
Ore 9.00 L’io disarmato. Scritture autobiografiche nell’attualità del mercato editoriale
Benedetta Centovalli, con Roberto Scanarotti
Ore 9.45 Autobiografia e cinema
Pino Varchetta e Dario D’Incerti. Introduce Giorgio Macario.
Ore 10.30 In soggettiva: le storie di vita nel racconto giornalistico
Nicoletta Polla-Mattiot dialoga con Marilena Capellino
Ore 11.15 Parole e linguaggi migranti: il passato e il presente
Paolo Masini, Museo Nazionale dell’Emigrazione di Genova e Natalia Cangi, Archivio Nazionale diaristico Pieve S. Stefano dialogano con Roberto Scanarotti
Ore 12.15 Formazione autobiografica LUA: il progetto CEET e la rivista Autobiografie
Giorgio Macario e Caterina Benelli
Ore 15.00 Posta per te! L’emozione della scrittura a mano
L’esperienza del Circolo di scrittura autobiografica a distanza e la nuova raccolta di testi Con la penna in mano. Con Stefanie Risse e Anna Noferi, introdotte da Marilena Capellino
Ore 15.45 Autoriflessioni poetiche e dialetto
Patrizia Sorrentino, Quel che porta la marea. Introduce Ludovica Danieli
Ore 16.30 I linguaggi dell’autobiografia e le immagini nella Scuola Mnemosyne
Ludovica Danieli e Donatella Messina
Ore 17.15 Vite in scena: raccontarsi in teatro
Andrea Merendelli e Simona Garbarino.Introduce Sara Moretti
Ore 18.00 Il corpo autobiografico nella danza. Testimonianze e pratiche
Gerarda Ventura, Anghiari Dance Hub e Giulia Gussago, Compagnia Lyria Brescia.
Introduce Ludovica Danieli
Ore 21.15 Conferimento alla regista Alina Marazzi del premio Centro Ricerche e Studi autobiografici “Athe Gracci”.
Introduzione di Duccio Demetrio
A seguire, proiezione del film Un’ora sola ti vorrei
TEATRO DI ANGHIARI
Domenica 1 ottobre
Ore 9.00 Antigone: la poesia come lingua che va ben oltre la parola
Stefano Raimondi dialoga con Donatella Messina
Ore 9.45 Linguaggi autobiografici nella scuola: diari e memorie di una maestra e ricordo di Don Milani nel centenario della nascita
Mariangela Giusti e Agostino Burberi, presidente Associazione Don Milani. Coordina Benedetta Centovalli
10.30 “Una vita per la scrittura”. Alessandro Polcri, sindaco di Anghiari, Duccio Demetrio e Stefania Bolletti conferiscono il Premio Città dell’autobiografia 2023 a Lidia Ravera.
Ore 11.30 Il concorso “L’albero delle ciliegie”: bilancio, letture e premiazione.
Duccio Demetrio, Stefania Bolletti e Roberto Scanarotti
Ore 12.30 Chiusura del Festival dell’Autobiografia 2023
Per informazioni scrivete a webmaster@lua.it
CREDITI
Direzione e organizzazione: Duccio Demetrio e Roberto Scanarotti
Segreteria: Renato Li Vigni, Fabio Cecconi, Alessandra Stanghini
Tecnica: Stefan Schweitzer
Ufficio Stampa: Daniele Gigli
La commissione del concorso L’albero delle ciliegie, presieduta da Duccio Demetrio e coordinata da Roberto Scanarotti, è formata da Marilena Capellino, Mariangela Giusti, Natalia Cangi, Mariella Bo, Ivana De Toni, Rossella Safina, Maria Rosa Marchi, Ornella Mastrobuoni.
Il Festival è sostenuto da: Banca di Anghiari Stia, Busatti, le vie di Anghiari.
Si ringrazia: Showroom Busatti, Archivio Diaristico Nazionale, Teatro di Anghiari.
Tutti coloro che hanno contribuito alla stesura del programma, le volontarie e i volontari, presenza fondamentale affinché esso si realizzi.