Il Circolo H.D. Thoreau della Libera Università dell’Autobiografia.
Una comunità di persone che amano scrivere in cammino
Nato con il Seminario di fondazione ad Anghiari (28 – 30 settembre 2018), intende raccogliere, proseguire e sviluppare le variegate esperienze di scritture autobiografiche in cammino e di attenzione ai luoghi e alla natura condotte fin dalla nascita della LUA.
Dal Manifesto del Circolo
Come scrive Demetrio, nella vasta gamma autobiografica dei fili che compongono l’autobiografia di ognuno non può mancare la presenza del filo verde costituito dal rapporto che intratteniamo con la casa comune (“eco” dal greco “oikos” – casa), ovvero con gli ambienti naturali o costruiti, dove siamo cresciuti, in cui viviamo, che man mano incontriamo. Si tratta di riscoprirli e rivalutarli, nei loro paesaggi, nelle loro forme e caratteristiche, nei loro molteplici e multiformi abitanti (animali umani, viventi e non, animali non umani, vegetali…), anche ascoltando le voci di chi vive o ha vissuto nei luoghi, le storie, i miti, i racconti. D’altronde, la profonda sofferenza della casa comune e la crisi della relazione tra l’umanità e tutti gli altri esseri, viventi e non viventi, chiede alle persone di ascoltare la “terra” e di darle voce attraverso le parole di chi la vive, la sente, la percorre, al fine di sviluppare consapevolezza e diffondere sentimenti di appartenenza, che non si limitino solo a sguardi estetici. In questo orizzonte di senso il Circolo Thoreau si propone di promuovere e sviluppare esperienze e riflessioni in collaborazione con i Circoli di scrittura e cultura autobiografica presenti in diversi territori, dando continuità ai numerosi percorsi sin qui realizzati dalla LUA (scuola, seminari e settimane di ecologia narrativa; esperienze di scritture in cammino su percorsi di breve durata, giornalieri o di più giorni in Toscana e altre regioni…)
Attività passate:
- SEMINARIO DI FONDAZIONE DEL CIRCOLO. Anghiari, 28 – 30 settembre 2018
- ANDARE D’INVERNO PER STRADE BIANCHE NELLA PIANURA CREMONESE LUNGO L’ADDA. 16 febbraio 2019.
- CAMMINO D’AUTUNNO DA ANGHIARI ALLE SORGENTI DEL TEVERE. 27 settembre – 1 ottobre 2019
- ANDARE D’INVERNO FRA LE COLLINE DI BRIANZA. 22 febbraio 2020
- PASSEGGIATA MATTUTINA NEI DINTORNI DI BARDONECCHIA. 13 luglio 2022
- PASSEGGIATA VESPERTINA NEI DINTORNI DI BARDONECCHIA. 19 agosto 2022
- WANDERUNG ANGHIARESE. FESTIVAL DELL’AUTOBIOGRAFIA. 30 settembre 2022
- CONVEGNO “SENSI E MODI DELLO SCRIVERE IN CAMMINO“. Anghiari, 12-14 maggio 2023
- SCRIVERE HAIKU IN CAMMINO. Bardonecchia, 9 e 11 agosto 2023
- PARENTESI MOBILI. SCRIVERE IN CAMMINO, IN CITTA’.Parma, 6 – 13 – 23 -27 settembre 2023
CONTATTI: circolo.thoreau@lua.it
Il manifesto del circolo
Prossimi eventi
Eventi passati
Diario del cammino d’inverno per strade bianche
a cura di Gilberto Bettinelli
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Si è svolto sabato 16 febbraio 2019
Là dove la pianura è pianura che più di così parrebbe non poter essercene,
là dove sgorgano fontanili e scorrono fossi e rogge,
là dove l’Adda serpeggia da millenni lasciando tracce delle sue volubilità e bizzarrie,
là dove un tempo c’era un lago e c’era un’isola, una strana isola, di cui ancora si vedono le rive.
Diario del cammino d’autunno
a cura di Gilberto Bettinelli
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Si è svolto da venerdì 27 settembre a martedì 1 ottobre 2019
Dalla Val Tiberina toscana alle sorgenti del Tevere, passando nei boschi e nelle radure dell’Alpe della Luna, ci incanteremo ai panorami dal crinale appenninico, scenderemo sul versante romagnolo nelle valli del Senatello e del Marecchia, per risalire poi al monte Fumaiolo.
Diario del cammino d’inverno fra le colline di Brianza
a cura di Gilberto Bettinelli
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Si è svolto sabato 22 febbraio 2020
C’era una volta la Brianza, una terra verde dove l’alta pianura lombarda si increspava lentamente divenendo colline e poi monti, dove boschi e coltivi si succedevano e i paesi erano appena visibili solamente nel pieno della stagione invernale quando querce, olmi, ontani, tigli, noccioli avevano perso le foglie. Una terra di laghetti di origine glaciale, di vallette fluviali, che aveva come scenario di fondo cime innevate, richiamo di un oltre, di un altrove.
C’era e non c’è più? Soffocata dalla città infinita, dalla conurbazione della grande Milano?
C’era e, per fortuna, c’è ancora qui e là, sopravvissuta e ora difesa.
DIARIO DELLA PASSEGGIATA del 13 luglio 2022
a cura di Gilberto Bettinelli
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Alle 8,30 siamo seduti sotto il porticato della chiesetta di Les Arnaud. Ci presentiamo e introduco il tema dei diversi “fili” che compongono in modi variegati il tessuto dell’autobiografia di ciascuno. Fra questi vi è – o potrebbe esserci – anche il filo del rapporto con la natura o, meglio, come preferisco dire sulla traccia di Duccio Demetrio, con la “terra”. La prima proposta di scrittura sollecita a ripensare, andando indietro nella propria memoria, alle prime esperienze consapevoli dell’esistenza di qualcosa che definiamo natura: quando mi sono accorta che esiste la natura...
DIARIO DELLA PASSEGGIATA del 19 agosto 2022
a cura di Gilberto Bettinelli
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Nonostante un disguido dovuto a comunicazioni contraddittorie sull’orario di ritrovo, riusciamo finalmente a partire alle 19,30. Alla prima sosta poco oltre il ponte sul torrente della Valle Stretta, la cui voce ci accompagnerà a lungo, ci presentiamo. Illustro poi brevemente il senso della passeggiata ed espongo le caratteristiche dello “scrivere in cammino” adottate dal Circolo Thoreau della LUA: apertura e attenzione a ciò che ci circonda, alle risonanze interiori; silenzio (invito a spegnere i cellulari); progressione in fila un poco distanziati l’uno dall’altro: condivisione volontaria delle scritture senza esprime giudizi di valore.
FESTIVAL DELL’AUTOBIOGRAFIA 2022
Wanderung anghiarese – 30/9/2022 h 13
a cura di Elisa Barbieri
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Una passeggiata attraverso luoghi conosciuti e amati del nostro borgo, ma con un approccio innovativo: l’osservazione con i cinque sensi dell’ambiente circostante, come invito a coltivare il sentimento dello stupore. Seguirà un momento di restituzione tramite la scrittura e la condivisione della propria esperienza, sperimentando come l’unione di due gesti semplici come il camminare e lo scrivere, esercitati seguendo casualità, attenzione e curiosità possono risvegliare l’immaginazione, con¬durci all’incanto e farci ritrovare un senso di connessione con il mondo.
Grazie per i cammini qui descritti.
Mi piacerebbe camminarli tutti. In compagnia di chi li ha percorsi, amati, qui raccontati. Magari in un seminario in cammino. Magari.
Interessata ! Sono di Milano