Terzo giorno – Domenica
Ancora una splendida mattina per camminare. Abbiamo ormai familiarizzato gli uni con gli altri e si avverte, già da ora, un senso di lieve malinconia nel doversi lasciare a fine mattinata
Camminando in silenzio lungo le mura anghiaresi, prima di uscire dal borgo gira tra i camminanti il “libro d’oro” dove ciascuno potrà appuntare riflessioni sulla esperienza di questi giorni.
Siamo ormai in prossimità della tappa finale del nostro camminare; al Castello di Sorci, di nuovo affacciati in quella Valle del Torrente Sovara che ci ha accolto in questi tre giorni lasciandoci suggestioni difficilmente dimenticabili, ci riuniremo per congedarci e magari scambiarci ancora letture dei nostri appunti.
Duccio Demetrio conclude le tre giornate richiamando la metafora dell’ascetica della terra come senso dell’abitare insieme la terra. Invita tutti a non smettere di lavorare, di pensare e camminare verso luoghi e dimensioni dello spirito secondo le tre declinazioni dell’ascesi: VERSO L’ALTO, IN PIANURA, VERSO IL BASSO.
Ci lasciamo con la lettura delle scritture sul Libro d’oro e con le frasi, che sgorgano dalle scritture personali, come: esplorare sentieri sconosciuti, sentirsi liberi, nuova strada per percorrere la vita, ascolto, abbracciati nella nostra imperfezione, parole che non si scorderanno… nelle orecchie.
Un ottimo auspicio per le nostre future riflessioni, non credete?
Il diario del Seminario è stato scritto da Stefania Bolletti
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