SCRIVERE COME: Alda Merini
a cura di Stefano Raimondi
“L’eccesso e il pudore del dolore”
Mai come una poetessa come Alda Merini ci ha reso partecipe della sua vita narrata e condivisa attraverso l’essenzialità delle parole incise nei suoi versi. Lì il dolore come eccesso della vita ha sempre mantenuto una soglia altissima nella rivelazione, lasciando che il pudore potesse essere accenno e mai invasione.
Alda Merini ha regalato dal suo mostrarsi i segreti di un “fare” delle parole che hanno saputo come portarla sempre alla luce, anche tra le ombre.
Scrivere come Alda Merini è dunque scrivere come Proserpina
[…]
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.