Il 2023 è un anno fondamentale per la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari: quest’anno ricorre il 25esimo anno dalla sua fondazione e la Rivista celebra la ricorrenza ospitando, in apertura, un articolo del co-cofondatore Duccio Demetrio dal titolo: Almeno sei profili, più uno: leggendo tante storie, dove l’Autore e nostro punto di riferimento, restituisce la ricchezza della lettura di 25 anni di autobiografie. Attraversare 25 anni di scrittura autobiografica per centinaia di persone che da tutto il territorio nazionale (e non solo) si sono incontrate ad Anghiari con motivazioni personali e desideri professionali, è un’occasione per riflettere sul perché la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari continua e deve continuare a interrogarsi, a sviluppare pensieri, idee e ricerche sulla scrittura di sé e sulle sue varie declinazioni. È un privilegio che la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari intende restituire attraverso questo numero della Rivista e altri eventi che nel corso del 2023 si svolgeranno ad Anghiari, visibili dal sito www.lua.it.
In questo quarto numero della Rivista Autobiografie. Ricerche, pratiche, esperienze – così come sarà per il quinto numero previsto per il 2024 – s’intende sostare e sviluppare il tema dei linguaggi-altri dell’autobiografia: un tema che riteniamo necessario per rispondere alle urgenze delle trasformazioni della scrittura autobiografica.
Negli Stati Uniti – come sottolinea Elena Manneti nel suo contributo – il termine Life-Writing Studies ha sostituito quello tradizionale di Auto/Biography Studies per indicare l’avvenuta espansione dell’oggetto d’indagine e l’inclusione di opere che si trovano all’incrocio di differenti generi, così come pubblicazioni che utilizzano modalità di rappresentazione grafiche, digitali o audiovisive. Si parla, infatti di Visual Autobiography, parte di quella forma di arte denominata Autobiographical Art.
Una necessità, quella di affrontare il tema della parola scritta che incontra altri linguaggi artistici e visuali generando nuovi scenari ed interessanti aperture sull’approccio auto-biografico. Siamo in un periodo storico in cui l’immagine, la visualità accompagna la maggior parte delle conoscenze e dei saperi delle persone: una società sempre più visuale e visualizzata, radicata in un esemplare passato di narrazioni visive, necessita di percorsi strutturati e diffusi di visual literacy e visual thinking.
Ed è dunque necessario riflettere sull’incontro tra la parola scritta e gli altri linguaggi per raccontarsi, per comprendersi, per riconnettere le parti e costruire nuovi itinerari autobiografici. Ma non diciamo niente di originale.
Sappiamo che da sempre la scrittura autobiografica è stata accompagnata da segni, tracce, fotografie, immagini. Vari sono gli autori che hanno lavorato intrecciando felicemente la parola scritta alle immagini; pensiamo alla graphic novel, alla fumettistica, alla fotonarrazione, alla scrittura cinematografica. In questo quarto numero della Rivista, infatti, presentiamo i seguenti linguaggi: cinema, fotografia, fumetti e visual autobiography rispettivamente affrontati e presi in esame da studiosi, ricercatori, formatori e giornalisti che si sono occupati – anche a livello internazionale – delle tematiche prese in esame.
Nella sezione dedicata ai progetti e alle pratiche, incontriamo anche progetti nazionali (CEET) ed internazionali (MyLife in Europe) che hanno avuto la LUA come protagonista.
Per concludere, con una solida base teorico-metodologica autobiografica, possiamo sottolineare la necessità di un’apertura e di una contaminazione tra scrittura di sé e altri linguaggi per sviluppare ulteriormente la pratica della scrittura di sé passando da forme e linguaggi che la avvicinano facendosi ponte tra arte, letteratura e azione della scrittura autobiografica.
Ricordo infine che nel prossimo numero della Rivista previsto per il 2024, saranno presenti contributi su altri linguaggi dell’autobiografia.
Augurando buona lettura a tutte e a tutti e a nome del gruppo del comitato editoriale della Rivista, rimando alle varie iniziative promosse dalla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari in presenza (speriamo!) e a distanza.