Sono nata a Schio, nell’alto vicentino, nel 1966 e nonostante mi piaccia farmi trasportare dall’entusiasmo, ho sempre abitato qui. Mi sono allontanata per studiare e poi sono tornata per metter su casa. Ora lavoro come coordinatrice di Musei Altovicentino, una rete museale territoriale, che valorizza e promuove il ricco e variegato patrimonio culturale di questo paesaggio, disegnato da secoli di industria e di agricoltura.
Proprio in questa veste, in occasione di un corso di formazione, ho incontrato Duccio Demetrio e dopo questo incontro è cresciuta sia la mia attenzione verso la memoria, che trova corpo nel ricordo, sia la pratica dell’ascolto, capace di allenare lo sguardo a una pluralità di storie e al bisogno di valorizzare ogni singola voce.
Ho adottato il metodo LUA cominciando da me e ne è uscita un’autobiografia, che ha suscitato altre domande e la ricerca di nuove risposte. Così il mio interesse si è allargato sempre più a ciò che mi circonda – la terra che ci ospita –, guidata da un approccio econarrativo, per approdare poi nel rapporto libro-lettore. Con il mio progetto “Un parco per scrivere” ho organizzato corsi e incontri di scrittura autobiografica ed econarrativa in vari luoghi del Veneto e oltre.
Ho sempre svolto attività di volontariato in ambito culturale e, come museale, sono stata nella commissione Musei letterari e dei musicisti di ICOM Italia, l’associazione che raggruppa i professionisti museali, e sono stata consigliera e attualmente sono coordinatrice per le regioni del Triveneto.
Alla LUA ho frequentato alcuni corsi e seminari, sono stata tutor e docente, ora del corso di Biblos. Nel 2023 è iniziata la mia collaborazione anche come componente del Consiglio Direttivo.