di Carmine Lazzarini
Molti come me si chiedono quale contributo possono dare gli uomini dopo la ricorrenza del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, al di là dell’assunzione di un costume etico-giuridico che vede ogni donna come portatrice dei diritti universali sanciti dall’ONU del 1948 e dalla nostra Costituzione, (art.3, redatto da personalità quali Lelio Basso, Massimo Severo Giannini, Aldo Moro, Giorgio La Pira: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”).
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