“Un borgo che parla”, un progetto nel quale la narrazione di sé diventa strumento privilegiato per fare esperienza dei luoghi, per costruire un legame tra singoli individui, tra loro e la comunità, tra la comunità e chi la incontra come visitatore. Anghiari è centrale, un borgo le cui pietre sono custodi di memorie che hanno attraversato i secoli, da quelle storiche a quelle più intime delle persone che questo territorio lo hanno abitato, amato, plasmato. Il progetto prevede perciò una serie articolata di attività che possano massimizzare le potenzialità del contesto di riferimento mettendo a valore le competenze e le esperienze maturate negli anni, all’interno di un ambiente comunitario partecipativo e grazie all’utilizzo di strumenti, tecnologie e linguaggi digitali.
Tutto questo avverrà attraverso la realizzazione di:
Un Laboratorio partecipato di narrazione comunitaria. Raccolta di frammenti di vita
Una serie di incontri di laboratorio autobiografico (da fine Aprile 2024) con la cittadinanza di Anghiari per coinvolgere gli abitanti quali narratrici e narratori dei luoghi e della comunità che loro stessi quotidianamente animano. L’azione è finalizzata alla raccolta delle storie di vita degli abitanti del borgo di Anghiari che abbiano vissuto e vivano al presente in luoghi specifici o possano raccontare i luoghi attraverso frammenti della loro vita.
La Biblioteca delle letterature dei luoghi
Lo scopo è promuovere e incrementare il patrimonio culturale immateriale conservato nella “Biblioteca nazionale delle letterature dei luoghi”, provvedendo alla catalogazione, digitalizzazione e metadatazione dello stesso patrimonio. Si tratta di un’iniziativa avviata nel 2022 dalla Libera Università dell’Autobiografia in collaborazione con il Comune di Anghiari con l’obiettivo di creare un luogo di raccolta di testimonianze autobiografiche legate a esperienze individuali e comunitarie legate al vivere, abitare, attraversare, visitare luoghi. A oggi, il fondo della Biblioteca nazionale delle letterature dei luoghi è costituito dai circa 200 autobiografici e biografici inviati da tutta l’Italia in occasione delle due edizioni de L’albero delle ciliegie.
Un Archivio digitale delle letterature dei luoghi- SITO web
La progettazione, realizzazione e messa online di una piattaforma web funzionale all’archiviazione e alla fruizione dei formati digitali delle narrazioni raccolte nell’ambito del progetto. La volontà è quella di mettere a disposizione le narrazioni a un pubblico vasto ed eterogeneo (abitanti, turisti, esperti, studiosi) in modo che tutti possano usufruirne e siano stimolati ad ulteriori narrazioni, attivando un virtuoso processo di progressivo arricchimento del patrimonio immateriale collegato a luoghi già significativi sotto il profilo storico, culturale e naturalistico.
I percorsi di visita e ascolto
I percorsi di visita (e le relative narrazioni autobiografiche a supporto) derivano dal Laboratorio partecipato di narrazione comunitaria. Le postazioni di ascolto saranno realizzate con dei pannelli informativi che conterranno un QR Code grazie al quale chiunque, tramite il proprio smartphone, potrà ascoltare la narrazione associata alla singola stazione di visita. Chi si troverà a visitare Anghiari avrà inoltre la possibilità di “rispondere” alle narrazioni attraverso l’invio di una propria testimonianza nell’apposita sezione dell’Archivio digitale delle letterature dei luoghi, accessibile sempre tramite QR Code. Questo permetterà di andare progressivamente ad incrementare e arricchire il patrimonio narrativo.
Una Via delle storie
Lungo il camminamento medievale di via di Ronda ad Anghiari sarà possibile ascoltare in filodiffusione frammenti di storie di vita raccolte nella Biblioteca nazionale delle letterature dei luoghi e digitalizzate nell’ambito del relativo Archivio.
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La collaborazione con il Comune di Anghiari, il Museo della Battaglia e di Anghiari, l’Associazione Compagnia Teatro Stabile di Anghiari, la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale
Un borgo che parla è stato presentato alla comunità martedì 23 Aprile 2024
