Da questa sera, venerdì 27 settembre, l’ingresso agli eventi è riservato prima alle persone iscritte al Festival poi faremo entrare in Teatro fino a esaurimento posti.
La specie umana ha sempre parlato, narrato e poi scritto della Terra:
per comprenderne le origini e tramandarne le nature multiformi e innumerevoli. Per attribuirle parole che, senza di noi, mai avrebbe potuto coniare e pronunciare se non come una mitica, intoccabile, sempre loquace divinità. Non c’è da sorprendersi se, fin dalle epoche più remote, la si sia adorata per mitigarne le devastazioni, le brutalità anche verso se stessa. Inventammo per lei nei millenni le più festose, tenere, sublimi ed epiche leggende in nome delle sue bellezze elegiache sussurrate o travolgenti: inoltre ideando saghe pastorali e campestri in suo onore, sceneggiandone le peripezie più impreviste, dedicandole versi memorabili trasfusi nelle biografie bucoliche dei suoi più disparati linguaggi. Immortalati e raccolti dai cantastorie di ogni tempo e cultura. Scoprimmo che cieli, terre, acque ci parlano a modo loro o si raccontano tacitamente per il tramite tanto dei loro silenzi, quanto attraverso le voci animistiche degli insetti, degli uccelli, degli alberi, delle erbe e dei fiori.
Abbiamo imparato a cantarne le lodi, a piangere per le sue malefatte drammatiche: a parlarle, a descriverla, a dipingerla, a musicarne ogni suono: incidendo grafie magiche sulle sue pietre, stilando ideogrammi scoperti nelle sue caverne; redigendo diari e saggi per comprenderne la travolgente generatività.
Ci è dato raccontare la Terra perché è lei la grande ispiratrice demiurgica e fondatrice che, da sempre, sa raccontarsi e assai più delle nostre fantasie in mille immote o metamorfiche forme. Ci ha insegnato a scriverne le gesta, a tradurre in ogni lingua le biografie di ogni essere vivente; ad essere l’autobiografa di se stessa affidandoci il compito sacro di proteggerla innanzitutto da noi stessi e di diventarne i custodi e i suoi più premurosi scrivani.
Duccio Demetrio
Direzione: Duccio Demetrio, Roberto Scanarotti
Organizzazione: Alessandra Stanghini
Segreteria organizzativa: Mattias Schweitzer
Tecnica: Stefan Schweitzer
Ufficio Stampa: Daniele Gigli
Grafica e foto: Andrea Valbonetti
Consiglio Direttivo LUA: Stefania Bolletti (presidente), Donatella Messina (vice presidente), Sara Moretti, Marisa Nardini, Caterina Benelli, Elena Camerelli, Ivana De Toni, Giorgio Macario, Ludovica Danieli, Massimiliano Bruni
L’albero delle ciliegie
La commissione giudicatrice del concorso L’albero delle ciliegie, presieduta da Duccio Demetrio e coordinata da Roberto Scanarotti, è formata da Marilena Capellino, Mariangela Giusti, Natalia Cangi, Mariella Bo, Rossella Safina, Maria Rosa Marchi e Patrizia Petrosino